Velasco raggiante per la rimonta sulle arcirivali nel secondo atto della Aequilibrium Cup. E oggi alle 17.00 gran finale con la Germania
MODENA – Come quarant’anni fa e forse più di allora, sotto la volta del PalaPanini assieme al quale debuttarono nel 1985, Julio Velasco e Massimo Barbolini tengono ben salde le redini di partite talvolta bizzose, spiazzanti, imprevedibili. E così hanno fatto sera davanti a 3.500 modenesi, quando la Nazionale femminile – sotto per 3-16, incredibile ma vero, nel primo set contro l’arcinemica Turchia – si è ripresa la scena un po’ alla volta fino a trionfare al tie break, rimontando da 0-1 e poi da 1-2, dopo due ore e mezza di battaglia sportiva. Una vittoria “molto importante” per il morale delle Azzurre “B”, che sognano un posto al Mondiale accanto a Egonu, De Gennaro e compagne: parole testuali di Velasco, nonostante si tratti di un torneo amichevole. Insomma dalla Aequilibrium Cup, che ha sancito il ritorno delle Azzurre a Modena dopo ventotto lunghi anni, l’Italia può trarre energie e passi di crescita fondamentali per il futuro. Sentire per credere la ventunenne del momento, Stella Nervini, che con l’ultimo punto ha mandato il Tempio in solluchero, e la non molto più grande Adhu Malual. Oggi alle 17.00 l’ultimo atto del torneo contro la Germania: una vittoria varrebbe il trofeo, amichevole sì, ma importante come detto, e una spinta verso l’imminente Volleyball Nations League grande come l’entusiasmo che solo il PalaPanini sa trasmettere.