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Ceramica Opera, ok alla cassa integrazione retroattiva

Firmato al Ministero del Lavoro il via libera alla cassa integrazione per gli oltre 100 dipendenti, che saranno così “protetti” dal 14 maggio al 31 dicembre 2025

CAMPOSANTO (Modena) – Boccata d’ossigeno per gli oltre 100 lavoratori della ceramica Opera Group di Camposanto; questa mattina è stata firmata al Ministero del Lavoro la concessione della cassa integrazione straordinaria retroattiva. I dipendenti saranno coperti dal 14 maggio scorso fino a fine anno. Via libera da parte del Ministero del Lavoro alla cassa integrazione retroattiva per gli oltre cento lavoratori della ceramica Opera Group. L’azienda, che conta 78 dipendenti nella stabilimento produttivo di Camposanto e 26 nella sede amministrativa di Maranello, è finita in liquidazione giudiziale lo scorso maggio. Dopo le riunioni tenute con l’assessorato regionale al lavoro per salvaguardare i livelli occupazionali, insieme al curatore e con la concessione da parte del tribunale, era stata presentata la richiesta di cassa integrazione straordinaria, per la cessazione di tutti i lavoratori, dal 14 maggio scorso fino al 31 dicembre 2025. Richiesta che è stata ora approvata dal Ministero. Il commissario incaricato dal tribunale di Modena sta proseguendo negli incontri esplorativi alla ricerca di nuove soluzioni, per l’assessore regionale Giovanni Paglia e i sindacati l’accesso alla cassa integrazione permetterà ai lavoratori di prendere respiro ma l’attenzione resta alta.

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