Giro di vite contro l’abbandono. Il Comune annuncia una spesa da 50mila euro per acquistare foto trappole che saranno posizionate nei luoghi più a rischio. Ma l’opposizione insorge: “Era meglio investirli in sicurezza”.
MODENA – E’ la quinta variazione di bilancio quella che il consiglio comunale di Modena ha approvato e che tra le varie voci c’è quella che ha fatto scattare la discussione in consiglio e che prevede, tra i vari investimenti, anche lo stanziamento di 50 mila euro per l’acquisto di fototrappole per contrastare il tema dei grandi abbandoni. Dunque il tema rifiuti ancora sotto i riflettori ma questa volta, soprattutto, si parla di quei cumuli consistenti che all’amministrazione costano circa 350mila euro l’anno di spesa. Per le opposizioni si tratta di una scelta lodevole, certo, ma che dovrebbe venire ben dopo gli investimenti in sicurezza. Modena – è intervenuto Negrini di Fratelli D’Italia – dovrebbe procedere con l’attivazione delle zone rosse, in particolare tra stazione dei treni, il Parco XXII Aprile e Novi Sad”. Dopo il dibattito la variazione, che di fatto applica una parte dell’avanzo dell’esercizio del 2024, è passata. Le zone dei grandi abbandoni, a Modena, si trovano lungo la Canaletto in prossimità del passaggio dell’alta velocità, a Lesignana e in diverse vie periferiche della città come ad esempio Via Pica
Intanto al via un ciclo di incontri nei quartieri di Modena con l’assessora alla Sicurezza Caporota, con Vittorio Ferraresi, la polizia locale ed i consigli di Quartiere per mettere a punto a punto un piano di sicurezza urbana mirato e condiviso e si comincia dal quartiere 1 calibrato sulle esigenze specifiche di ogni zona della città