La misura cautelare è scattata nei confronti di un 24enne guineano accusato di violenza sessuale continuata.
FORMIGINE (Modena) – In pieno centro a Formigine era stata avvicinata e molestata da un giovane verosimilmente nordafricano che, dopo averla toccata nelle parti intime, era scappato. Era il 9 luglio scorso e il giorno dopo la ragazza si era recata dai carabinieri per sporgere denuncia. A fine mese succede di nuovo, più o meno nella stessa zona: la stessa giovane donna subisce le attenzioni morbose dell’uomo, questa volta però viene individuato e c’è un nome. Grazie alle indagini avviate subito dopo la denuncia, la vittima era riuscita a riconoscere l’aggressore da una fotografia, e dopo l’ennesima violenza, nel giro di poco, i militari hanno rintracciato e bloccato un 24enne guineano, che ora si trova agli arresti domiciliari, misura cautelare applicata nella giornata di ieri dopo l’ordinanza del Gip del tribunale di Modena. Per lui l’accusa è di violenza sessuale continuata. Un caso fotocopia con quanto è avvenuto a Castelnuovo Rangone, di nuovo il 30 luglio, quando al Parco Rio dei Gamberi, nel giro di pochi minuti, due donne erano state molestate da un 32enne tunisino; in quell’occasione fondamentale per le indagini era stata la fotografia scattata dalla prima vittima che, malgrado la paura, aveva avuto la prontezza di immortalare l’aggressore. Episodi che evidenziano quanto resta preoccupante il fenomeno della violenza sulle donne e la necessità di una risposta ferma da parte delle istituzioni.
