Cinque complessivamente le persone indagate a seguito di accertamenti della Digos di Modena, Bologna e Ravenna
MODENA – C’è anche un marocchino di 36 anni con cittadinanza italiana residente in un comune della Bassa modenese tra le cinque persone indagate per il reato di istigazione a delinquere tramite strumenti informatici. Gli uomini della Digos di Modena, Bologna e Ravenna hanno ricostruito come i cinque stranieri consultassero e si scambiassero materiale di propaganda jihadista. Gli investigatori sono risaliti a indirizzi IP collegati a spazi web di organizzazioni terroristiche. Sono state eseguite così perquisizioni e sono stati sequestrati computer e altri dispositivi elettronici risultati in uso anche ai figli minorenni degli indagati. Le indagini, coordinate della Procura di Bologna, sono partite dal monitoraggio della rete internet che ha portato alla scoperta di connessioni a spazi web gestiti da organizzazioni terroristiche.