Circa tremila persone hanno riempito piazza Grande per poi dirigersi in corteo verso piazza Roma, davanti all’Accademia militare, per protestare contro i commerci di materiale bellico con Israele
MODENA – Manifestazioni in tutta Italia, indette dai sindacati di base, contro i massacri a Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla. Circa 80 le pizze coinvolte, a Modena al grido di “Palestina libera” circa tremila persone si sono radunate in piazza Grande per poi dirigersi in corteo in piazza Roma, davanti all’accademia militare, per protestare contro il riarmo e i commerci di materiale bellico con Israele. Uno sciopero di 24 ore che ha coinvolto il settore della scuola e gran parte del settore trasporti. Contenuti però i disagi in città, i trasporti scolastici rientrano negli orari delle fasce di garanzia, alla stazione dei treni pochi i convogli che risultavano cancellati. La piazza modenese ha visto aderire molti giovani, con striscioni contro il genocidio, cartelli contro il governo israeliano, bandiere della Palestina e bandiere della pace. Le proteste erano dirette infatti anche contro l’economia di guerra e l’aumento delle spese militari. Nei volantini dei sindacati di base si chiede di fermare i rapporti militari con Israele. Nel mirino dei manifestanti modenesi anche un’azienda di cybersicurezza di Formigine che fino a poco tempo fa pubblicizzava sul proprio sito i legami con l’esercito israeliano e che risulta tra i fornitori anche di una partecipata del comune.
