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Comincia Sassuolo, che chiede garanzie sulle opere di compensazione ambientale e il raddoppio della Pedemontana per sostenere il traffico che verrebbe portato dalla nuova arteria autostradale. Restano aperti i nodi degli espropri e del casello modenese “extralarge”.

SASSUOLO (Modena) – Dopo l’annuncio dell’avvio della fase operativa, giunto ieri sera, i sindaci interessati dalla Bretella Campogalliano-Sassuolo preparano osservazioni e richieste prima dell’avvio dei lavori. Comincia Sassuolo, che chiede garanzie sulla sostenibilità del progetto e il raddoppio della Pedemontana.
Considerata la vivacità della polemica esplosa non più tardi di due settimane fa, coi sindaci lungo la Bretella arrabbiati per il mancato coinvolgimento, sorprende il tono estremamente deciso con cui è giunto, in serata, l’annuncio dell’avvio della “fase operativa” per la realizzazione del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo: annuncio che arriva al termine di un incontro che in effetti, questa volta, ha visto coinvolti i sindaci e assieme a loro i presidenti delle province di Modena e Reggio Emilia; e ha portato con sé rassicurazioni circa la relativa freschezza di autorizzazioni e verifiche legate alla congruità delle compensazioni dell’impatto ambientale – l’ultima polemica era esplosa, infatti, sugli espropri e sugli sfalci di vegetazione propedeutici all’apertura di un cantiere che non si era nemmeno sicuri che partisse. E poi c’è il tema del casello autostradale sul lato modenese della Bretella, “troppo grande” sia secondo l’ex sindaco di Modena Muzzarelli che per quello attuale, Mezzetti, tanto da creare problemi per la realizzazione di un collegamento intermodale con lo scalo merci di Marzaglia. Eppure, nel progetto “pronto alla fase operativa” – così ha detto l’AD di Bretella Spa, Emilio Sabattini – c’è tutto, dal costo complessivo di 406 milioni di euro alle coperture necessarie, dai tempi esatti del cantiere (1.281 giorni, quindi poco meno di quattro anni) all’ultimo aggiornamento, datato 6 agosto, nel quale Bretella SpA ottiene l’ok “dal concedente”, Autobrennero, per il nuovo Piano Economico-Finanziario appena presentato. Si parte dunque, o no? I sindaci prendono tempo, preparandosi a un nuovo incontro e ribadendo intanto, ad AutoCS e ad Autobrennero, le loro richieste per una Bretella più funzionale e sostenibile.

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