La velocità è la causa principale degli incidenti. 11 sono i morti dall’inizio dell’anno. Il sindaco Mezzetti: “Si corre troppo e ci si fa molto male. Dobbiamo invertire la rotta”
MODENA – 11 persone decedute dall’inizio dell’anno per incidenti sulle strade del Comune di Modena, con la velocità eccessiva spesso al primo posto tra le cause. È il dato allarmante che emerge dalla ricerca svolta dalla Polizia Locale che dal 2020 al 31 agosto 2025 ha rilevato 11.799 sinistri che possono appunto avere una correlazione con la velocità dei veicoli coinvolti. In quattro anni e mezzo 52 sono state le morti, più di seimila le persone ferite. “I dati rivelano un fatto inoppugnabile – sottolinea il sindaco Massimo Mezzetti – si corre troppo e ci si fa molto male. Dobbiamo invertire la rotta e per farlo servono anche i velox”. È questa la direzione che intende prendere l’amministrazione comunale, pronta a installare due nuovi sistemi fissi per il rilevamento automatico della velocità su strade extraurbane con limiti superiori ai 50 km all’ora. Uno sarà posizionato in via Nuova Estense in direzione centro città, nel tratto via Morane-via Vignolese, l’altro sulla tangenziale Mistral in direzione Sassuolo. I nuovi autovelox si aggiungeranno a quelli già presenti sulla tangenziale Carducci in direzione Bologna e in viale Italia, mentre quello all’incrocio tra viale Italia e via San Faustino per rilevare le infrazioni semaforiche può anche sanzionare chi supera il limite dei 50 km all’ora. “Domani sarà la giornata nazionale in memoria delle vittime della strada – prosegue il sindaco – e i numeri ci impongono di agire perché abbiamo evidente necessità di rallentare e intendiamo agire ancora di più anche sul piano delle sanzioni”.
Le stime preliminari diffuse da ACI e Istat, dicono invece che a livello nazionale, nel primo semestre del 2025 si è registrata una diminuzione degli incidenti stradali. Il dato che tiene conto del periodo tra gennaio e giugno 2025 è di 82.344 sinistri con decessi in calo del 6,8%, lesioni dell’1,3%, feriti dell’1,2%. Sulle strade italiane si sono contati in media, ogni giorno, 455 incidenti. Negli ultimi due decenni le vittime si sono ridotte del 60,1% ma il progresso appare rallentato.