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Hanno presentato denuncia i due sanitari malmenati la scorsa settimana dai parenti di una paziente che aveva rifiutato un prelievo di sangue da un tirocinante. “La cosa che ci ha sorpreso di più è stata l’ondata d’affetto che ogni giorno ci arriva dalla gente” 

MODENA – Un’ondata di affetto enorme, e tanta solidarietà non solo dai colleghi ma anche dai cittadini. Così Maurizio Alaimo, uno dei due infermieri brutalmente aggrediti lunedì scorso dai parenti di una donna ricoverata all’ospedale di Baggiovara. Ad una settimana di distanza dal pestaggio, che gli è costato dieci giorni di prognosi, l’infermiere, accompagnato da Livio Lomartire della Cisl Fp, sindacato che sta sostenendo la battaglia dei sanitari, ha presentato formalmente denuncia nello studio legale dell’avvocato Lorenzo Muracchini.

La denuncia verrà presentata anche dal collega Vincenzo Giambruno che quella mattina ha provato a difendere Maurizio dalla furia del marito e dei due figli arrivati in spedizione punitiva dopo che la madre, ricoverata, aveva riferito che le era stato proposto un prelievo di sangue da un tirocinante. Gli infermieri avevano accolto la sua richiesta, dopo che la donna aveva detto di non essere una cavia, ma nonostante ciò si sono accaniti sui sanitari

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