Ogni giorno sono tante le segnalazioni che il Codacons di Modena riceve per truffe o tentativi di truffe. Oggi grazie alla tecnologia è purtroppo facile rendere credibili documenti o richieste di dati e denaro utilizzando falsi loghi, marchi o falsi nomi.
MODENA – La tecnologia al servizio delle truffe. Il Codacons di Modena riceve continuamente dai cittadini segnalazioni di tentativi andati o meno a buon, o meglio, cattivo fine. Un episodio recente riguarda un’anziana signora modenese che ha ricevuto una comunicazione allegata ad una mail con la quale diversità autorità le contestavamo gravissimi reati di “pedopornografia, pedofilia, esibizionismo e traffico sessuale”. A renderla credibile la presenza di loghi e marchi delle autorità, evidentemente aggiunti artificiosamente grazie proprio alla tecnologia. La signora, nulla avendo a che fare con quelle accuse non è caduta nella trappola e non ha inviato i soldi che le erano stati chiesti in cambio di una sorta di perdono. Un altro caso, questa volta con conseguenze economiche più gravi, è quello di un cittadino modenese che ha ricevuto sul suo cellulare un sms identico a quello che la propria banca mette a disposizione dei propri clienti con anche il logo della stessa banca. Ciò ha ingannato il malcapitato che seguendo le istruzioni ricevute si è visto sottrarre più di 9mila euro dal proprio conto corrente. Anche l’Inps, segnala ancora il Codacons, è stata coinvolta da un truffatore che ha utilizzato un falso logo scrivendo a chissà quanti cittadini. Seguendo le istruzioni i cittadini non solo non si sono visti accreditare le somme teoricamente promesse dalla falsa Inps, ma anzi il truffatore ha sottratto denaro dalle carte di credito dei malcapitati. E attenzione anche alle telefonate di falsi operatori di luce e gas che chiedono dati. Insomma, sottolinea il Codacons, bisogna prestare la massima attenzione: ciò che arriva tramite internet, social, telefono e sms è possibile sia falso, mai di eseguire alla cieca le istruzioni. L’indicazione è invece di rivolgersi al Codacons o direttamente alle autorità e alle associazioni coinvolte.