Il direzionale Manfredini, conosciuto come Alcatraz perché Modenalife, il fondo immobiliare che ha in gestione l’edificio delinea una tabella di marcia per l’intervento di recupero con inizio lavori nel dicembre prossimo e la fine nel 2029 ma prima, precisano occorre il bando di rigenerazione urbana
MODENA – Direzionale Manfredini, conosciuto da tutti come Alcatraz. A fare il punto sui lavori in corso e sul futuro nel colosso di cemento abbandonato da anni è Modena Life, il Fondo Immobiliare dedicato alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, tra cui appunto l’immenso edificio di viale Corassori. Sul suo recupero si discute da anni ma prima di mettere mano ad un progetto vero e proprio occorre un’opera di bonifica mastodontica, precisa Modenalife che snocciola i numeri dei lavori fatti fino ad ora; 60 mila metri cubi di acqua drenata, oltre 2000 chilogrammi di pittura utilizzata per coprire migliaia di scritte e graffiti, e poi ancora 250 tonnellate di rifiuti rimossi, 1300 metri quadrati di pareti attrezzate smontate e avviate al riuso. Per Modena life insomma prima di passare alle fase esecutiva ci sono i necessari passaggi amministrativi tra cui il bando sulla rigenerazione urbana e quelli commerciali cioè la negoziazione tra pubblico e privato; una fase questa che dovrebbe concludersi entro settembre prossimo per poi passare al progetto esecutivo vero e proprio Modenalife delinea un cronoprogramma con l’apertura dei cantiere nel dicembre prossimo e la fine dei lavori nel giugno del 2029.