I giudici algerini hanno annullato la sentenza di assoluzione per i titolari dell’hotel dove il 25enne di Nonantola Alex Bonucchi morì folgorato mentre faceva il bagno in piscina
NONANTOLA (Modena) – Per Barbara degli Esposti è uno squarcio nel muro di dolore calato da quel maledetto 4 gennaio 2021 quando dall’Algeria arrivò la notizia più terribile; suo figlio Alex, tecnico di 25 anni per la Sacmi di Salvaterra, provincia di Reggio Emilia, che si trovava nel paese del Nordafrica per lavoro, era morto folgorato mentre faceva il bagno nella piscina dell’hotel dove alloggiava con altri colleghi. Da qual momento per la famiglia del giovane di Nonantola iniziò un calvario; al dolore più profondo si unì la ricerca della verità. Verità che ora anche i giudici algerini vogliono sapere poiché la Corte Suprema ha annullato la sentenza che assolveva i titolari dell’hotel. Secondo la famiglia sono troppi i misteri intorno alla morte del ragazzo ma certamente quel cavo elettrico vicino alla vasca della piscina che folgorò all’istante Alex non doveva essere lì; ora si continuerà ad indagare sulle responsabilità di quanto accaduto
La famiglia sta lottando da quattro anni per avere giustizia per Alex, rivolgendosi anche alle istituzioni. Poco tempo fa ha incontrato anche il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani. Alex non c’è più ma per la famiglia questo è comunque un traguardo