La sentenza presso il tribunale di Bologna. La difesa annuncia ricorso in appello. L’accusa aveva chiesto 10 anni
MODENA – Quattro anni e nove mesi, oltre a 18mila euro di multa. Questa la decisione del tribunale di Bologna nei confronti dell’allenatore di pallavolo (under 14), un modenese di 38 anni, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di tre ragazzine minorenni. Il pubblico ministero aveva chiesto dieci anni, ma il giudice ha riqualificato il capo di imputazione riducendo in questo modo la pena rispetto alla richiesta. A fare emergere il caso erano state le testimonianze delle stesse ragazze che avevano raccontato delle avance dell’allenatore, episodi che sarebbero avvenuti negli spogliatoi. Oltre al racconto delle giovani in possesso dei carabinieri finì anche materiale a sfondo pedopornografico rinvenuto nei cellulari delle vittime. L’uomo venne arrestato e vennero disposti i domiciliari con braccialetto elettronico, misura confermata anche dalla sentenza. Due delle vittime che si sono costituite parte civile erano presenti al processo. “Una pena comunque adeguata alla gravità dei fatti avvenuti – il commento dell’avvocato Henrich Stove che assiste le giovani – per noi era importante che questa vicenda fosse assicurata alla giustizia in tempi rapidi soprattutto per le ragazzine che avevano la necessità di vedere affermata la verità”. La difesa ha annunciato il ricorso in appello. “La sentenza ha posto dei seri dubbi all’impianto accusatorio – scrivono gli avvocati Elmo Zaccaria e Massaro – l’esito ha portato a più che un dimezzamento della pena con rilevanti crepe su quanto affermato dall’accusa”
