Re Giorgio ha sempre avuto un rapporto speciale con Modena, tanto da decidere di aprire a Baggiovara la GA Operations, “l’industria” del Gruppo Armani
MODENA – Il mondo della moda piange Giorgio Armani, morto all’età di 91 anni, compiuti l’11 luglio scorso. Nato a Piacenza, emblema della “moda made in Italy” e dell’eleganza senza tempo, è riuscito con i suoi capi a rendere affascinante la sobrietà. La Giorgio Armani è una azienda con cinquant’anni di storia e che con Modena ha sviluppato un rapporto speciale: a Baggiovara re Giorgio ha deciso di aprire la GA Operations, “l’industria” del gruppo, che ha avviato tante collaborazioni col distretto Carpi Fashion System. Nel 2021 Carpi organizzò la mostra “Habitus, indossare la libertà” esponendo alcuni degli indumenti che dagli anni ’50 hanno dato alle donne il coraggio di liberarsi dalle costrizioni fisiche e sociali. Il contributo di Giorgio Armani fu la “giacca destrutturata”. A Modena è aperto, in viale Virgilio, un Outlet che attira clienti da tutta la regione. L’impero dello stilista è valutato tra gli 11 e i 13 miliardi di euro. Appena diffusa la notizia della scomparsa, si sono susseguiti numerosi messaggi di cordoglio. Stefano Ruvolo, presidente di Confimprenditori, lo definisce un simbolo eterno del made in italy: “Imprenditore visionario e innovatore -dice- Armani è stato capace di trasformare un marchio in leggenda rendendo il Made in Italy un punto di riferimento planetario”. “Un onore averti conosciuto”, posta sui social il pilota Ferrari Charles Leclerc che gli fece da testimonial inaugurando un rapporto di stima e amicizia. “Un genio creativo e un imprenditore internazionale che ha sempre mantenuto un forte legame con la sua città natale Piacenza”, scrive il presidente della regione Emilia-Romagna Michele De Pascale. La camera ardente sarà allestita da sabato 6 settembre all’Armani/Teatro di Milano. I funerali si svolgeranno in forma privata.