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Autovelox Carducci: per la Cassazione non è omologato

Cancellate tredici multe inflitte dall’apparecchio fisso della tangenziale di Modena: il regolamento diffuso dal Ministero non ha valore legale, secondo la Consulta. E ora, nel vuoto normativo, la sentenza può costituire un precedente.

MODENA – Il vuoto normativo attorno all’omologazione di Tutor e Autovelox continua a congelare multe e alimentare speranze negli automobilisti colti in fallo: un cortocircuito nazionale sul quale il regolamento nazionale non basta, e tutto è appeso a una sentenza europea attesa per luglio. Anche il Velox fisso della tangenziale di Modena viene messo in discussione da una sentenza della Corte di Cassazione, secondo cui “non è omologato” e dunque tredici multe vanno annullate. E non è tutto: nel vuoto normativo la decisione della Consulta può fare giurisprudenza, o quantomeno scuola, ispirando altri congelamenti e annullamenti. Il rilevatore fisso T-Exspeed 2-0 dell’azienda brianzola Kria Srl è installato sulle strade di mezza Italia e, se non è omologato per Modena, può essere stoppato anche altrove. Per quanto riguarda la città, le multe elevate ogni giorno dal temuto occhio elettronico sono circa 120 (nonostante molti abbiano imparato a rallentare quando passano accanto all’uscita 6 in direzione Bologna) e, per la cronaca, i verbali ora annullati (tutti risalenti al 2020) erano stati giudicati assolutamente validi da occhi squisitamente umani. La Gazzetta di Modena svela infatti che un automobilista ricorrente aveva perso sia il ricorso al Giudice di Pace che il successivo Appello, eppure ora la multa gli verrà cancellata. La Cassazione dice, in pratica, che un autovelox o tutor DEVE essere omologato, e non basta autorizzarne l’uso come precedentemente disposto dal Ministero. Le circolari, per la Consulta, non valgono niente di fronte alla legge. Sono semplici atti amministrativi. Ora Modena dovrà valutare il da farsi: tenere lo strumento in funzione oppure disinstallarlo, come ha fatto Formigine col suo tutor per evitare vandalismi? Un dilemma condiviso con decine di comuni in tutta Italia.

“I Comuni italiani si trovano in una situazione paradossale: fanno uso di velox autorizzati dallo Stato ma non omologati dallo stesso”. Questa la reazione del sindaco di Modena Massimo Mezzetti alla sentenza della Consulta che annulla tredici multe elevate dal velox fisso della Tangenziale. “La falla nella legislazione nazionale potrebbe essere colmata in breve tempo se solo lo si volesse” prosegue Mezzetti, convinto che “il Ministro Matteo Salvini stia irresponsabilmente tardando nel trovare una soluzione a portata di mano, per strizzare l’occhio a chi guida in modo pericolosamente veloce mettendo a rischio le vite sulle nostre strade”. Il sindaco ha inviato una lettera al Prefetto per “evidenziare il rischio connesso alla mancanza di uno strumento di prevenzione” delle alte velocità e “chiedere indicazioni operative per garantire il rispetto della normativa”.

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