Si tratta del rifacimento della Porta Nord della stazione che verrà seguito, nei prossimi mesi, dalla filovia di via Canaletto
MODENA – Era il 18 gennaio del 2018: l’allora premier Paolo Gentiloni, giunto in visita, diede il via al “Bando Periferie”, un inedito in Italia in quel momento, che aveva visto Modena vincere la corsa a 18 milioni di euro di fondi statali per il rifacimento dell’area a nord della stazione ferroviaria. Oggi, a sette anni e mezzo di distanza, comincia la posa del penultimo tassello: l’accesso ciclopedonale alla Porta Nord della stazione, che verrà seguito a breve dalla collocazione della filovia – ossia del supporto elettrico per il filobus – lungo via Canaletto, tra la rotatoria di via del Mercato e le scuole Marconi. Si chiude, entro l’inizio del 2026, una fase strategica per il futuro della città. Non legate al bando periferie ma cofinanziate, dal 2022, col PNRR, ci sono le opere di via del Mercato: già ultimati l’housing sociale con nuovo centro diurno e il nuovo centro per l’impiego, finito il parcheggio, in corso i lavori per il parco inclusivo e la scuola innovativa finanziata da INAIL, in avvio i cantieri per il comparto edilizio ex Rotore. Il 2026, salvo imprevisti, sarà l’anno degli ultimi tagli del nastro. Intanto, 1,2 milioni provenienti dalle casse del Comune vengono destinati – come già un anno fa – alla manutenzione straordinaria delle strade.