E’ quanto ha messo a terra negli ultimi 5 anni il Consorzio della bonifica grazie soprattutto a fondi del Pnrr. Dal 10 al 13 dicembre sono in programma le elezioni per il rinnovo dei vertici che rimarranno in carica per il prossimo quinquennio
MODENA – Sono oltre 230 i milioni di euro messi a terra negli ultimi cinque anni dal Consorzio della Bonifica Burana che ha il difficile compito di difendere dagli allagamenti il grande territorio di pianura racchiuso tra gli argini dei fiumi Po, Secchia, Panaro e Samoggia, dalle problematiche di dissesto idrogeologico, ma anche dalle sempre più frequenti siccità. I fondi sono stati messi a disposizione dal Pnrr e dalla Regione.
“Oltre il 90% delle opere sono state già completate” dice il presidente del Consorzio Francesco Vincenzi.
Dal 10 al 13 dicembre è tempo di elezioni per il Consorzio della Bonifica Burana per il quinquennio 2026-2030.