E’ accaduto intorno alle 13 nel carcere Sant’Anna di Modena. Il detenuto sarà processato per incendio e sequestro di persona: durante il rogo cercava di impedire che i compagni di cella uscissero nel corridoio come richiesto dagli agenti
MODENA – Detenuto da fuoco a dei materassi in un corridoio del carcere di Modena, ben 10 agenti della polizia penitenziaria, oltre al recluso stesso, sono finiti al pronto soccorso per intossicazione da fumo. L’episodio è avvenuto intorno alle 13. Il personale di sorveglianza è subito intervenuto per far evacuare in sicurezza la sezione detentiva, completamente invasa dal fumo, mettendo così in salvo tutti quanti. Già nei giorni precedenti il detenuto, 40enne italiano trasferito a Modena da poche settimane, aveva inscenato alcune proteste culminate nel rogo di oggi. Nell’appiccare le fiamme con un fornelletto a gas, il recluso ha anche impedito ai compagni di cella di uscire nel corridoio. Per questo motivo sarà processato per direttissima per incendio e sequestro di persona. Durante l’evacuazione della sezione detentiva, tutti i carcerati hanno collaborato con gli agenti di sorveglianza; questi, per portare a termine l’operazione, hanno inalato parecchio fumo. Sul posto sono subito intervenute tre ambulanze, l’automedica e i carabinieri. Gennaro Caruso, segretario provinciale del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, rimarca che il carcere di Modena vive una situazione di elevato sovraffollamento, con quasi 600 detenuti, a fronte di una capienza di circa 350 posti. A questo si aggiunge la carenza di organici. “E’ un’emergenza continua – dice Caruso – i continui eventi critici portano spesso fuori servizio gli agenti, che devono fare ricorso a cure mediche”. Dopo gli accertamenti sanitari, il detenuto e 6 agenti sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni, per altri 4 poliziotti sono invece necessari altri approfondimenti.