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Carcere Sant’Anna, nove rose per ricordare la tragedia dell’8 marzo 2020. VIDEO

Quel giorno di cinque anni fa persero la vita nove detenuti. “La città non può dimenticare”, le parole degli organizzatori dell’iniziativa

MODENA – Nove rose incastrate nel cancello, tante quante i detenuti morti in quella terribile giornata, Davanti al carcere di Sant’Anna un gesto per ricordare chi non c’è più ma soprattutto un simbolo per non calare il sipario davanti a quella tragedia anche dopo che la giustizia ha messo la parole fine archiviando l’indagine. Il presidio organizzato dal comitato verità e giustizia per i morti del’ Sant’Anna. L’8 marzo di cinque anni fa al sant’Anna fu l’inferno. Con il primo Lockdown che dilatava i tempi delle visite di famigliari il carcere venne messo a ferro e fuoco, incendi e devastazioni come accadde in altri penitenziari italiani. A Modena morirono 9 detenuti 13 in tutta Italia. Vi fu un’indagine della procura 121 poliziotti penitenziari, vennero iscritti nel registro con accuse di tortura e lesioni aggravate ma l’inchiesta venne archiviata, secondo l’indagine i detenuti erano morti di overdose da metadone dopo avere preso d’assalto l’infermeria.

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