Nel marzo sorso la vicenda sollevò un gran polverone, la mostra “Gratia Plena” dell’artista carpigiano Andrea Saltini allestita nella chiesa del museo diocesano di Sant’Ignazio nella città dei Pio suscitò aspre reazione dividendo la città e non solo.
CARPI (Modena) – In particolare, un quadro, intitolato Inri che raffigurava Gesù deposto a terra e il centurione Longino infilare la mano nel costato, fu bersagliato di critiche. Una mostra blasfema offensiva tuonò parte della comunità cattolica. Ne seguirono proteste, manifestazioni, una raccolta firme mentre la diocesi difese l’esposizione artistica affermando che non c’era blasfemia o dissacrazione. Il culmine arrivò quando una persona tuttora rimasta sconosciuta durante una visita aggredì e ferì lievemente con un coltello l’artista Andrea Saltini, per poi fuggire e far perdere le proprie tracce. In un clima montante di tensione l’avvocato forlivese Francesco Minutillo, esponente dell’estrema destra romagnola alla guida di un comitato di fedeli presentò un esposto in Procura a Modena per vilipendio della religione, per il quale però i magistrati chiesero l’archiviazione. A distanza di 9 mesi il giudice per le indagini preliminari Andea Scarpa ha respinto la richiesta e rimandato il tutto al 20 gennaio prossino quando si dovrà decidere se la vicenda debba o no avere un proseguo giudiziario.
