In Emilia-Romagna oltre 1.600 indagini per frodi finanziarie e 60 per il contrasto alla pedopornografia on-line
Continuano a crescere i reati informatici in Italia, come mostra il report 2024 della polizia postale. Attacchi hacker di cyberterrorismo, frodi informatiche finanziarie, pedopornografia on-line, adescamenti di minori o estorsioni a sfondo sessuale sono i principali reati monitorati dalle strutture specializzate delle forze dell’ordine. Nel 2024 il centro operativo dell’Emilia-Romagna ha intercettato 50 attacchi informatici significativi, diramando oltre 600 alert. Per rafforzare il contrasto a questa tipologia di reati sono stati siglati due importanti protocolli, uno con l’associazione dei comuni della regione e uno con l’azienda modenese Inalca. Tra le frodi informatiche di natura economica spiccano le false proposte d’investimento e il phishing, ma sono in crescita anche i reati connessi alle criptovalute: 1.644 le indagini svolte dalla polizia postale dell’Emilia-Romagna, con 250 denunce, 22 perquisizioni e 5 arresti. Ma il web è anche terreno per reati particolarmente spregevoli. Nella nostra regione il bilancio 2024 è stato di 60 indagini, con 89 denunce e 8 arresti.