La storica fiera dell’arte torna alle origini, con l’edizione numero 39 dal 7 al 15 febbraio, ospitando antiquari, collezionisti e appassionati, e prepara il futuro nel cuore della città.
MODENA – Modenantiquaria torna alle origini. La fiera nacque nel 1987 con Ascom Confcommercio e oggi resta in mani modenesi, rafforzando il rapporto con la città. Confcommercio raccoglie e rilancia l’eredità di una manifestazione che è ancora oggi tra le sei più importanti del mondo dell’arte a livello nazionale e che produce per Modena, ogni anno, un indotto di oltre 8 milioni di euro. Un legame che allontana lo spauracchio di venti bolognesi, come accaduto con Skipass, Play o Champagne Experience. Modenantiquaria è di Modena e resta a Modena, con l’edizione numero 39, che si terrà dal 7 al 15 febbraio e ospiterà i più importanti antiquari e collezionisti, oltre agli appassionati. Potrebbe essere l’ultima Modenantiquaria nei padiglioni di Modenafiere: l’obiettivo per il 2027 è di portarla nel cuore della città, negli spazi (che saranno decisi con il tempo) di Ago. Una delle novità più importanti riguarda la comunicazione, con la nostra emittente media partner. Un’arena al centro della mostra vedrà collezionisti e antiquari intervistati da Andrea Barbi; da questi incontri nascerà una miniserie di 12 episodi dedicati alla manifestazione.