CORRELATI
Cronaca

A Passo del Lupo è tornata la neve

Cronaca

Maserati inaugura Officine Fuoriserie. VIDEO

Cronaca

Vinitaly 2025, a Verona la Francescana Family. VIDEO

Avvocatessa uccisa, Concas assolto in appello bis

Niente ergastolo, ma sentenza di assoluzione davanti alla Corte d’Assise d’appello per Pasquale Concas, 53enne originario di Osilo, accusato dell’omicidio dell’avvocatessa modenese Elena Morandi.

BOLOGNA – Concas si trova già in carcere, con una condanna a 24 anni, per l’omicidio della prostituta Arietta Mata, avvenuto a Gaggio di Castelfranco ad inizio del 2018. In passato era stato invece condannato per l’omicidio di una terza donna, il primo in ordine di tempo, avvenuto a Olbia nel 1994 sempre a scopo di rapina. Ma per la Corte d’appello di Bologna non fu lui a uccidere Elena Morandi nel 2017. Una sentenza che arriva dopo due condanne.
    Secondo la pubblica accusa, Concas uccise anche l’avvocatessa 56enne, trovata cadavere nella sua abitazione di Modena il 29 settembre 2017 per sottrarle una somma di 300 euro prima di appiccare il fuoco all’abitazione della vittima con l’obiettivo di simulare un incendio. Lo scorso aprile, però, la Cassazione, a seguito del ricorso presentato dalla difesa, aveva annullato la sentenza di ergastolo, rinviando per un nuovo giudizio di appello.
    In udienza sono stati sentiti un ingegnere esperto di incendi, lo specialista in dermatologia del centro grandi ustionati dell’Ausl e il medico legale che fu sin da subito indicato dal pm. I tre sono poi stati messi a confronto con gli altri consulenti. Il procuratore generale, al termine della discussione ha chiesto la conferma dell’ergastolo. La difesa, nella persona dell’avvocato Alessandro Betti, ha chiesto l’accoglimento della impugnazione e quindi la riforma della sentenza, con l ‘assoluzione. La corte è uscita dalla camera di consiglio intorno alle 16 emettendo sentenza di riforma, accogliendo parzialmente l’impugnazione della difesa e ha assolto Concas dall’accusa di omicidio e incendio, riqualificando il reato di rapina in furto in abitazione. Per l’uomo è stata quindi emessa condanna ad un anno e quattro mesi. Novanta giorni per le motivazioni. 

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito