Numeri stabili dopo il boom pandemico “ma i casi sono più gravi” anche a Modena. Si rafforza l’alleanza AUSL-AOU
MODENA – La giornata del fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari: numeri cresciuti del 30% dalla pandemia in avanti e ora stabili, ma con sintomi più gravi – spiegano AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria, che dal 2018 collaborano contro anoressia e bulimia con un protocollo apposito. L’onda lunga della pandemia e delle conseguenze sociali e psicologiche del distanziamento è ancora chiaramente percepita dagli specialisti della rete di cura contro anoressia e bulimia, che notano correlazioni sempre più frequenti con forme di autolesionismo, ansia e depressione. Medico internista, infermiere, psicologo, nutrizionista: un’equipe capace di rispondere sul fronte emergenziale, all’instabilità clinica, alle gravi compromissioni d’organo e all’estrema fragilità psicologica delle forme acute di disturbo alimentare.