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Dop e Igp, Modena al secondo posto

Nella classifica nazionale del fatturato per questi alimenti la nostra città si piazza dietro Parma ed è sesta nella classifica complessiva che include anche i vini. Balsamico ottavo prodotto certificato più venduto.

MODENA – Sul podio italiano della buona tavola l’Emilia regna e Modena è al secondo posto, subito dietro a Parma e davanti a Reggio Emilia. Un podio fatto di Parmigiano Reggiano, Grana Padano, prosciutto, ma anche Aceto Balsamico di Modena IGP. E se nell’equazione entra anche il vino, prodotto che vede tuttora, per fatturato, la regione Veneto come primatista assoluta, il lambrusco nostrano regge comunque il colpo, facendo sì scendere Modena dal podio, ma restandogli vicino – al sesto posto nazionale. I dati sono stati censiti da ISMEA Qualivita per stilare l’annuale classifica, e fanno riferimento al fatturato raccolto nell’anno 2023 producendo e commercializzando prodotti a marchio DOP o IGP: in totale il fatturato del territorio modenese di elevata qualità tocca i 770 milioni di euro – Parma è ancora distante, a 1,7 miliardi, e Reggio insegue poco sotto i 700 milioni annui. I DOP e IGP più fruttiferi dell’Emilia rimangono, nell’ordine: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto Balsamico di Modena IGP – ottavo totale per fatturato tra gli alimenti certificati italiani – e Mortadella IGP di Bologna, nona. Il valore totale dei nostri tesori DOP e IGP sfiora i 3 miliardi e mezzo di euro e registra un aumento tendenziale dell’8,8% su base annua.

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