“La montagna è coperta per le emergenze”, spiega l’Ausl rispondendo alle polemiche sul contratto non rinnovato ad alcuni medici con base a Fanano.
PAVULLO (Modena) – L’Appennino può contare su un efficiente servizio di emergenza grazie a professionisti qualificati e al coordinamento con il 118. L’Ausl replica così alla preoccupazione di alcuni cittadini dell’Alto Frignano dopo che è stato deciso di non rinnovare il contratto ad alcuni medici di emergenza territoriale, con base a Fanano, che affiancavano il 118 per interventi ad alta complessità. Una decisione presa nell’ambito di una razionalizzazione di costi e necessità reali. Nel corso dell’ultimo anno, spiegano dall’azienda sanitaria, questi medici sono stati chiamati ad intervenire su un numero bassissimo di situazioni, emergenze che vengono comunque gestite da personale qualificato
In casi di emergenza, spiega dunque Ausl è necessario chiamare il 118 che fa scattare gli interventi necessari in base alle necessità
E a proposito di Appennino l’area è coperta per residenti e turisti anche per l’assistenza di base.
Sulla sanità in Appenino interviene anche Gian Carlo Muzzarelli, consigliere e presidente della commissione sanità in Regione. L’Ausl sta preparando un progetto speciale “salute montagna” che dovrà migliorare i servizi necessari superando tensioni e incomprensioni. “La montagna tutta – dice Muzzarelli – deve rimanere nella rete del sistema 118 anche per i presidi di Fanano e Pievepelago con coordinamento Pavullo”