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F1, prima vittoria stagionale per Verstappen. Quarta e settima le Ferrari di Leclerc ed Hamilton

Il campione del mondo Max Verstappen alza la voce e vince in Giappone il primo gran premio della sua stagione, il quarto consecutivo per lui sul circuito di Suzuka. La Ferrari deve accontentarsi del quarto posto di Leclerc, ai piedi del podio ma nettamente staccato da Red Bull e McLaren, e del settimo di Hamilton

SUZUKA (Giappone) – Nel primo di tre weekend consecutivi di gare, al quale seguiranno Bahrain e Arabia Saudita, la rossa si mette alle spalle la doppia squalifica di Shanghai con 18 punti complessivi che muovono la classifica e dicono però che il gap nei confronti degli avversari è ancora evidente. “Tra i due e i tre decimi sia in qualifica che in gara” ammette il team principal Fred Vasseur, che si concentra sul presente e mette nell’ordine delle priorità la soluzione dei problemi attuali prima dell’introduzione degli aggiornamenti. La febbre è calata ma il paziente non è ancora guarito, insomma. E la Ferrari, che a inizio stagione pareva essersi avvicinata alle rivali, si trova invece staccata e, se si esclude la sprint del gran premio della Cina, mai si è trovata realmente in lizza per un posto sul podio. 16 i secondi di ritardo da Verstappen a fine gara, 14 quelli accusati dalle due McLaren, appena meglio rispetto all’ultima uscita ma ancora troppo poco per riuscire a ritagliarsi un ruolo da protagonisti. A provarci con la strategia è stato Lewis Hamilton, unico a scegliere le gomme dure in partenza per sfruttare le medie nella parte decisiva della corsa. Buona l’idea, non l’esito, con l’ipotetico beneficio vanificato, come ha spiegato Vasseur, da una differenza minima nel rendimento di pneumatici il cui degrado è stato di fatto lo stesso.
Verstappen è partito in testa e lì è rimasto fino alla fine, esattamente come Norris, che mantiene il comando della classifica con un solo punto di vantaggio sull’olandese, e il compagno di scuderia Piastri. A regalare uno dei pochi lampi di giornata la Mercedes di Kimi Andrea Antonelli. Il bolognese saluta il Giappone con un sesto posto finale e soprattutto un doppio record. A 18 anni, 7 mesi e 11 giorni è da oggi il pilota più giovane di sempre ad essersi trovato in testa a un gran premio di Formula 1 e a chiudere col giro più veloce in pista, con il cronometro fermo a 1’30″965.

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