I conservatori di Merz vincono le elezioni; si ferma ad un passo dal boom l’avanzata di AFD che l’ex governatore definisce “un partito apertamente neofascista”.
MODENA – Ha quasi tirato un sospiro di sollievo, lo confessa Stefano Bonaccini, quando ha visto prevalere il centrodestra di Merz in Germania, e il boom dell’ultradestra di AFD fermarsi poco prima di diventare un interlocutore obbligato del prossimo Governo. Il timore di un partito apertamente neofascista ai vertici del Paese più popoloso d’Europa avrebbe fatto vacillare l’Unione nel suo complesso. Ma l’ex presidente della Regione vede anche altro dietro alla ripartizione del voto tedesco: un’esperienza di cui fare tesoro, anche a centrosinistra.
I temi sono paralleli a quelli che hanno rovesciato il tavolo politico negli Stati Uniti e parallele – insiste l’Europarlamentare modenese – saranno pure le conseguenze se l’Italia continuerà a sperare di chiudere col Governo Trump un accordo solitario, senza gli altri 25 Paesi dell’Unione