Condannati a 4 anni e 2 anni e 8 mesi di carcere e a risarcire 100.000 euro a testa, una coppia di badanti rumeni aveva per dieci anni derubato e maltrattato un anziano fragile nella bassa modenese. La vicenda è stata scoperta grazie all’intuizione dell’avvocato Nicoletta Tietto. Oggi l’uomo è seguito da un amministratore di sostegno e vive serenamente.
MODENA – Quattro anni di carcere per lei, due anni e 8 mesi per lui. E’ l’esito della sentenza arrivata, in tribunale a Modena, nei confronti della coppia di coniugi rumeni che per dieci anni ha perpetrato soprusi, e maltrattamenti ai danni di un anziano fragile nella bassa modenese. Una storia tristissima iniziata dalla solitudine dell’uomo, che non aveva parenti. Accettò di vivere in casa con quella che era stata la badante dei genitori. Poi lei chiamò in casa il marito ed i due figli. Da lì inizi’ la storia di continue angherie che ha avuto fine solo grazie all’intuizione dell’avvocato Nicoletta Tietto che gli venne affidata d’ufficio per un procedimento di guida in stato di ebbrezza. L’uomo veniva anche costretto a bere. In dieci la coppia di rumeni si è impossessata di tutto il patrimonio immobiliare, due appartamenti, il Trf dell’uomo, ex dipendente statale, gli lasciavano solo 50 euro al mese costretto a vivere in una sola stanza senza l’uso della cucina e perfino del bagno. Lo facevano uscire di casa il mattino e restare in un casolare consegnandoli un sacchetto con gli avanzi della loro cena della sera prima. Il legale si è insospettita di cose strane che l’uomo gli raccontava, ha indagato per un anno e ha scoperto tutto. Oggi la sentenza. A seguito della vicenda, l’anziano ora ha un amministratore di sostegno, è uscito dallo stato di denutrizione in cui versava sta fisicamente bene ed è seguito dal medico (la signora gli ha vietato di andare per lunghi anni anche dal dottore). E finalmente, dopo l’incubo, vive una vita tranquilla.
