Le fiamme hanno divorato, all’interno, un deposito della logistica, scatenando un’alta nube di fumo nero visibile in buona parte della città. Comune e Ausl invitano i residenti nell’arco di 200 metri di tenere chiuse le finestre e a non utilizzare condizionatori.
MODENA – Erano circa le 8.30 quando residenti nei dintorni e passanti hanno udito un forte boato nella zona industriale di Modena, in via Brigatti, dove un furioso incendio si è sviluppato nel magazzino di deposito di pezzi meccanici della Dsv, punto di riferimento per la logistica dell’automotive in Italia, con diverse sedi nel modenese. In breve tempo, dal capannone, si è levata un’alta colonna di fumo nero, ben visibile da buona parte della città, che ha attirato l’attenzione di tanti curiosi. Ad accorrere sul posto anche alcuni dipendenti dell’azienda, appreso quanto stava accadendo. Sul posto anche alcuni autotrasportatori, intervenuti per spostare i camion posteggiati nell’area dello stabilimento, pronti per la mattina seguente. Fumo e fiamme hanno fatto scattare l’allarme antincendio: il primo ad allertare i soccorsi è stato il custode, l’unico presente in quel momento nella guardiola del magazzino. Sette squadre dei vigili del fuoco, provenienti anche da altri Comandi, sono subito intervenute sul posto, come anche le ambulanze del 118 e le volanti della polizia. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Ancora da stabilire cosa possa aver scatenato il maxi rogo, limitato, per fortuna, all’interno del capannone, adiacente all’altro che, invece, ospita gli uffici. In mattinata sono intervenuti anche i tecnici di Arpae per i rilievi sull’aria. Il Comune di Modena ha invitato i residenti nel raggio di 200 metri a tenere le finestre chiuse e a non accendere i condizionatori.
E su quanto accaduto è intervenuta l’azienda con una nota. “Ringraziamo i Vigili del Fuoco e tutte le autorità intervenute per il tempestivo e professionale intervento, che ha permesso di mettere rapidamente sotto controllo la situazione ed evitare danni ulteriori agli edifici adiacenti. Siamo consapevoli della preoccupazione generata tra i residenti della zona e desideriamo esprimere la nostra vicinanza alla comunità locale. Restiamo a disposizione delle autorità competenti per ogni accertamento e stiamo collaborando attivamente per chiarire le cause dell’accaduto. Al momento, le nostre operazioni logistiche proseguono regolarmente nelle altre sedi”.
