Con un export da 10 miliardi di euro, l’Emilia Romagna è tra le regioni più colpite dalle tensioni commerciali internazionali. L’assessore regionale Mammi chiede a Governo e UE un piano deciso per sostenere le imprese, frenare l’inflazione e rilanciare la competitività.
Bologna – L’Emilia Romagna è tra i territori che più risentono della guerra dei dazi, per la sua grande vocazione all’export: per questo l’economia della regione chiede azioni chiare e veloci prima di tutto per uscire da questo limbo che frena investimenti e progetti. E se gli Usa devono restare partner chiave per le esportazioni delle eccellenze locali, è anche ora di guardare altrove. Ma servono risorse per ridurre i costi delle imprese, migliorare la logistica, aiutare l’internazionalizzazione. Serve, insomma, un piano del Governo.