L’alpinista altoatesina ospite per i 150 anni della sezione clun alpino di Modena
MODENA – “Io fragile e forte come il ghiaccio” è il racconto di una parte della vita di Tamara Lunger, una delle più conosciute alpiniste al mondo. L’altoatesina è stato ospite della Sezione di Modena del Cai che quest’anno festeggia i 150 anni. “La montagna è come l’amore: può essere l’emozione più bella, ma anche la più brutta”. Sono parole di Tamara Lunger, una delle più conosciute alpiniste a livello mondiale. Altoatesina, Tamara già a 14 anni sognava di scalare un ottomila. Una vita dedicata proprio alla montagna, al rispetto e alla valorizzazione della natura e dei suoi valori più alti e profondi. Tantissime le spedizioni sul tetto del mondo, tra le vette più alte del pianete, spesso in invernale e senza ossigeno. Tamara è stato ospite al Cinema Arena del Cai in una serata organizzata nelle celebrazioni dei 150anni della Sezione di Modena.
Tamara ha portato il suo racconto: “Io fragile e forte come il ghiaccio”. Un racconto di vita e di morte, di consapevolezze e ripartenze dopo, l’esperienza vissuta nel 2021 sul K2, quando una spedizione invernale si trasformò in una tragedia. In quella scalata persero la vita il compagno cileno JP Mohr e altri quattro membri della spedizione. Un momento che ha inevitabilmente e profondamente segnato la vita di Tamara. Andare in montagna, non solo per chi fa gli ottomila, significa entrare in connessione con la natura e saper cogliere e accogliere anche il limite.