L’udienza preliminare in tribunale a Modena. Processo rinviato al 31 ottobre prossimo. Alex Oliva rinviato a giudizio
MODENA – Vogliono soltanto la verità i famigliari di Salvatore Legari; le sorelle, arrivate dalla Puglia e i figli dell’imprenditore edile 54enne scomparso dal 13 luglio di due anni fa. Erano presenti in tribunale a Modena per l’udienza preliminare a carico di Alex Oliva, sassolese di 38 anni arrestato con l’accusa di omicidio volontario, occultamento di cadavere e ricettazione. Secondo gli inquirenti sarebbe lui il responsabile della morte di Legari che stava effettuando dei lavori di ristrutturazione nell’abitazione del 38enne a Lesignana. L’udienza è stata rinviata al prossimo31 ottobre come richiesto dalla difesa che intende valutare alcune questioni tecniche
Il giorno della scomparsa la vittima avrebbe dovuto ricevere da Oliva un compenso di 16 mila euro per i lavori effettuati. Il movente sarebbe dunque di natura economica ma l’imputato si è sempre detto innocente
Il corpo di Legari non è mai stato trovato nonostante le ripetute ricerche. Secondo la Procura sono diversi gli indizi a carico del 38enne: il furgone della vittima ritrovato successivamente a Sassuolo, a portarlo lì secondo chi indaga sarebbe stato Oliva che avrebbe indossato in quell’occasione la maglietta della vittima per simulare che ci fosse Legari alla guida. La famiglia aveva da subito escluso l’allontanamento volontario e ora chiede che si chiuda un incubo che dura da oltre due anni