“I tagli stanno svuotando le Università, il 90% di noi non ha un futuro”. A Unimore sono circa un migliaio di persone. “Non riusciamo a dialogare con il Governo”.
MODENA – Lanciano l’allarme i ricercatori dell’Università: in Italia si continua a tagliare sulla ricerca, le università si svuoteranno presto. Secondo ARTeD, l’Associazione dei Ricercatori a Tempo Determinato, alle condizioni attuali l’80-90% “non avrà un futuro”, con tutte le conseguenze ovviamente sulle vite personali delle donne e degli uomini coinvolti, ma anche per la competitività del sistema paese italiano. I ricercatori precari dell’Università di Modena e Reggio Emilia sono circa 1000 e non sono più giovanissimi, 37 anni di età in media. Ai loro patimenti si è aggiunto, negli ultimi giorni, il taglio del Fondo di Finanziamento Ordinario per la ricerca da parte del Governo, un aggravio ulteriore al cronico sottofinanziamento del fondo stesso.