CORRELATI
Cronaca

Corriera esce di strada a Ravarino, ragazzi bloccati all’interno

Cronaca

75 anni dall’eccidio delle fonderie, la commemorazione al cippo

Cronaca

La psicologa Scalise: “Violenza giovanile, la priorità è agire sui genitori”

Nuovo codice della strada, le associazioni contestano i dati del Ministero. VIDEO

“Diffusi dati falsi per tornaconto politico, gli incidenti non sono affatto diminuiti”. E chiedono più controlli automatizzati e nuovi investimenti per la mobilità sostenibile.

MODENA – Dopo due settimane dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada il ministro dei trasporti Matteo Salvini aveva dichiarato che gli incidenti mortali erano calati del 25%. Purtroppo però, ha fatto notare Asaps, l’associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, il ministro ha citato solamente i dati di Polstrada e Carabinieri, che rilevano in media solamente il 34% degli incidenti con lesioni, e ha tralasciato il restante 66%, che viene rilevato invece dalle polizie locali. Inoltre, i dati citati dal ministro, non erano completi nemmeno nel numero di giorni rilevati. “Sui dati di mortalità stradale -dicono le associazioni per la sicurezza stradale – non si gioca ed è molto grave usare evidenze parziali per comodità politica”.
Una riforma, aggiungono le associazioni, non si valuta dopo 15 giorni. L’attuale situazione mostra semmai l’incapacità di ben due ministeri, quello dei trasporti e quello degli interni, di fornire dati attendibili, aggiornati, completi e pubblici sulla sicurezza stradale. A peggiorare la situazione anche i tagli di centinaia di milioni alla sicurezza stradale, al trasporto pubblico e i decreti contro Città 30 e autovelox.

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito