Mozarc Medical ha selezionato la cordata sino-svedese: “l’offerta è quella più in linea con i criteri stabiliti la scorsa estate coi governi regionale e nazionale dai comitati aziendali e dai sindacati”.
MIRANDOLA (Modena) – E’ la cordata sino-svedese NorrDia/Tian Yi Medical quella selezionata da Mozarc Medical per l’acquisizione delle attività nel settore acuto di Mirandola dell’ex Bellco.
Prende così una direzione precisa il salvataggio del sito della bassa modenese. Tra le tre proposte in campo per rilevare gli asset presentate dall’advisor anche al Mistero delle Imprese è stata scelta quella composta da aziende che arrivano da Cina e Svezia. Alle due aziende andranno la linea 1, la linea 2, la proprietà intellettuale e le registrazioni.
Ad annunciarlo la stessa Mozarc Medical. L’offerta è la più in linea con i criteri stabiliti la scorsa estate, con Regione e Governo, dai comitati aziendali e dai sindacati: solidità finanziaria e della strategia aziendale, capacità di assorbimento e soluzioni per tutti i dipendenti interessati e tempi di realizzazione.
La cinese Tian Yi Medical, specializzata in dispositivi e soluzioni mediche di alta qualità, serve oltre 50 Paesi ed è già fornitrice di Mozarc. La NorrDia, con sede a Lund in Svezia, invece è stata fondata da ex dipendenti di Gambro e Baxter. Si occupa principalmente di cure renali acute e croniche.
La chiusura dell’operazione richiederà alcuni mesi.
L’occupazione degli attuali 250 lavoratori del sito di Mirandola, da quanto emerso alcune settimane fa al Mimit, sarebbe quasi piena, con 125 occupati (81 a giugno di quest’anno e gli altri assorbiti tra il 2026 e il 2027). Quattordici persone uscirebbero con accordi e, degli altri lavoratori, 94 sarebbero assorbiti nel giro di tre anni grazie a sinergie con Euroset, mentre altri trenta lavorerebbero con Livanova che è interessata a prendere parte della camera bianca.