Dopo il successo di una settimana fa con Leclerc negli Stati Uniti, la Rossa vince anche in centro America. L’impresa del pilota spagnolo rilancia ulteriormente le chances della scuderia di Maranello nel Mondiale costruttori
CITTA’ DEL MESSICO – Dominante. Non esiste altro aggettivo per inquadrare il weekend perfetto di Carlos Sainz in Messico. Velocissimo già dalle libere, il pilota spagnolo si è preso la pole position in qualifica e in gara non si è scomposto dopo il sorpasso subito in partenza da Max Verstappen. Alla prima chance, controsorpasso immediato, con una manovra di classe e coraggio. Poi controllo perfetto della corsa, mentre alle spalle dello spagnolo si scatenava la bagarre tra Verstappen, Norris e Leclerc.
La gestione oculata del vantaggio ha permesso a Sainz di arrivare senza ansie per primo sotto la bandiera a scacchi: seconda vittoria stagionale, la quarta in carriera in Formula 1. Un successo atteso, desiderato, quasi previsto, poco prima di congedarsi da Maranello per fare posto a Lewis Hamilton. “Una grande emozione, aspettavo questa vittoria da tempo, ero determinato a vincere ancora con la Ferrari prima della fine della stagione. Sapevo che il Messico sarebbe stata un’occasione favorevole. C’erano i miei genitori, i miei migliori amici: avevo grande supporto qui, ero determinatissimo e credo si sia visto col sorpasso su Max: volevo vincere e l’abbiamo fatto succedere davvero” le parole di Sainz.
Cinque successi stagionali: la Ferrari non vinceva così tanto dal 2018. Il trionfo di Sainz, abbinato al terzo posto di Charles Leclerc, amaro per l’errore con cui a otto giri dalla fine il monegasco ha rischiato di finire a muro lasciando il secondo posto a Lando Norris, riporta la Ferrari in piena corsa per il titolo costruttori: a quattro gare dalla fine, i punti di distacco dalla McLaren leader del mondiale marche è di soli 29 punti. In quello piloti, nonostante la lunga crisi Red Bull, Verstappen conserva ancora 51 lunghezze di vantaggio su Norris. Si torna in pista già nel prossimo weekend a Interlagos per il Gran Premio del Brasile.