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Raccolta differenziata: torneranno i cassonetti nei quartieri, in centro i carrellati.

Questo un possibile scenario per la nuova modalità di raccolta differenziata a Modena. Questo pomeriggio prima riunione della commissione consiliare che se ne occupa. Il 26 secondo e decisivo appuntamento in Comune.

MODENA – Proseguire la raccolta differenziata introducendo due sostanziali novità. Riportare in strada nei quartieri più densamente abitati i cassonetti, ma con tessera, per carta e plastica. E in centro superare i sacchi appoggiati in strada con i cosiddetti carrellati. Questo il piano del sindaco Mezzetti che già in campagna elettorale aveva promesso una riorganizzazione del sistema raccolta rifiuti a Modena.
La prima riunione della commissione consiliare c’è stata: i rappresentanti di Hera e del Comune hanno illustrato quanto è stato fatto in questi due anni, da quando cioè Hera si è aggiudicata l’appalto da Atersir della gestione dei rifiuti. Si è parlato di tutte le migliorie, dei cambiamenti e delle riqualificazioni che ci sono state.
Il 26 novembre ci sarà una seconda riunione della commissione.
In questo lasso di tempo, la stessa Atesir, l’AgenziaTerritoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti, cioè l’agenzia appaltante della regione per i rifiuti, dovrà pronunciarsi sulla nuova modalità di gestione dei rifiuti che il Comune le ha proposto.
In caso di pronunciamento positivo allora il piano verrà illustrata in Commissione e dopo un atto di giunta per approvare le modifiche sarà operativa la nuova modalità di raccolta.
L’obiettivo del Comune è quello di continuare nella crescita delle percentuali di riciclo di plastica, carta e materiale organico. Crescita che, con l’introduzione delle nuove modalità di differenziata, c’è stata. Allo stesso tempo però si vuole superare le modalità dei sacchi a terra davanti ai condomini attraverso proprio i cassonetti con tessere personali per aprirli nei quartieri più abitati e introducendo in centro i carrellati gialli e blu da tenere possibilmente all’interno dei condomini.

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