E’ accaduto in zona stazione. Arrestato un 29enne tunisino richiedente asilo. Era specializzato nelle spaccate col tombino.
MODENA – E’ stato il gps del telefono a mettere nei guai il rapinatore che poco prima aveva preso di mira un passante nei pressi della stazione dei treni di Modena, strappandogli il marsupio. L’episodio mercoledì intorno a mezzanotte. La vittima, un 39enne italiano, stava tonando casa a piedi quando è stato avvicinato da un gruppetto di stranieri. Prima una serie di domande moleste e insistenti, come richieste di soldi e di sigarette, poi l’aggressione: uno dei balordi con una mano ha strappato il marsupio al 39enne alzando l’altra mano in segno di minaccia se si fosse ribellato. Il gruppetto si è poi dileguato ma la loro fuga non è durata molto. La vittima è riuscita infatti ad avvertire il padre che a sua volta ha chiamato la polizia. Gli agenti grazie al gps del telefono rubato hanno rintracciato il rapinatore poco lontano. Alla vista della volante ha cercato inutilmente di liberarsi del marsupio ma è stato fermato poco dopo. Si tratta di un tunisino 29enne, richiedente asilo: ha diversi precedenti, soprattutto furti in negozi con l’utilizzo del tombino per rompere le vetrine. Con lui un altro giovane, un libico che ha dichiarato di non c’entrare nulla con la rapina ma, portato in questura per accertamenti, ha dato in escandescenze sulla volante, tanto da arrivare a mordere una mano a un poliziotto. Sono così scattate le manette anche per lui con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale