Approvata dal consiglio comunale di Modena la nuova “tariffa puntuale” dei rifiuti. Le famiglie pagheranno in base al numero di conferimenti che effettueranno nei bidoni dell’indifferenziata, che si aprono con la tessera “smeraldo”. Il sistema sarà a regime dal prossimo anno.
MODENA – Via libera dal consiglio comunale di Modena al nuovo sistema di pagamento dei rifiuti. Non sarà più un tributo ma una tariffa puntuale, il gestore Hera emette una fattura e i titolari di partita iva potranno detrarre il 10% di iva. La composizione della Tcp si basa su una quota fissa e una quota variabile. La tariffa si compone di una quota fissa e una variabile in base al numero dei componenti della famiglia, ai metri quadri dell’abitazione e dal numero di conferimenti al bidone dell’indifferenziata. In base al regolamento approvato dal consiglio comunale, agli stessi costi attuali le famiglie avranno diritto a un numero annuale massimo di svuotamenti che dipende dal numero dei componenti: 20 conferimenti all’anno per i nuclei con una persona, 28 svuotamenti per quelle con due componenti, 32 per tre, 36 se la famiglia è di quattro persone, 40 aperture del cassonetto all’anno per i nuclei con cinque o più componenti. Ogni conferimento aggiuntivo costerà all’utente 1,65 euro, ma il regolamento prevede anche 20 tipologie di agevolazioni che estendono il numero di conferimenti in caso di cittadini con disagio sanitario e famiglie con figli fino a 36 mesi per rifiuti come pannolini pediatrici o pannoloni per anziani. La tariffazione è ora attivata solo in via sperimentale: per tutto il 2025 gli utenti continueranno a pagare la stessa quota ma riceveranno anche l’informazione di quanti conferimenti sono stati fatti e di quanto, quindi, si sarebbe dovuto eventualmente pagare in più. Sistema che sarà a regime dal primo gennaio del prossimo anno.