Gratia Plena nel marzo scorso divise la comunità cattolica. Questa mattina il giudice doveva esprimersi sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura ma in udienza sono stati prodotti altri documenti e il gip ha rinviato al 3 marzo.
MODENA – E’ stata rinviata al 3 marzo l’udienza sulla richiesta di archiviazione per la vicenda legata alla mostra Gratia Plena dell’artista carpigiano Andrea Saltini allestita nel marzo scorso nel museo diocesano di Sant’Ignazio nella città dei Pio, mostra che suscitò aspre reazioni dividendo la comunità cattolica. In particolare un quadro, intitolato Inri, che raffigurava Gesù deposto a terra e il centurione Longino infilare la mano nel costato, fu bersagliato di critiche. Ne seguì un esposto in Procura per vilipendio della religione cattolica da parte di un comitato di fedeli rappresentati dall’avvocato Francesco Minutillo, esponente dell’estrema destra romagnola. Esposto per il quale però i magistrati, non ravvisando illeciti, chiesero, l’archiviazione. Il giudice doveva decidere oggi ma l’avvocato Minutillo ha presentato copia di una seconda richiesta di archiviazione avanzata dalla procura per la denuncia di un altro gruppetto di persone sempre per offesa alla religione. Il gip Andrea Scarpa, volendo trattare insieme le due vicende, ha dunque rinviato al 3 marzo. Il legale Francesco Minutillo è convinto di avere nuove prove tra cui la lettera di un cardinale datata 23 aprile, dopo dunque la chiusura della mostra, informato di una vicenda che, avrebbe scritto, ha provocato disagio e disorientamento tra i fedeli” “Sul merito si é espressa per ora soltanto la Procura ritenendo la totale infondatezza delle denunce – il commento del legale della diocesi Giovanni Gibellini – il nostro arcivescovo naturalmente è serenissimo, rimettendosi quanto ai profili processuali con fiducia e rispetto al vaglio della Magistratura”