Sono previsti investimenti per 930mila euro e si riorganizza anche l’automedica
VIGNOLA (Modena) – 930mila euro di investimenti, una riorganizzazione dell’emergenza-urgenza di Vignola e dell’automedica. L’Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Provincia di Modena ha approvato due importanti provvedimenti per il sistema sanitario provinciale. Primo punto all’ordine del giorno, la ratifica del documento di riforma della rete dell’Emergenza-Urgenza del Distretto di Vignola. L’Ospedale avrà una vocazione chirurgica ed in questa logica verranno sviluppate le principali specialità operatorie (Chirurgia generale, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Urologia e Ginecologia) e dell’Ortopedia. Questo percorso porterà poi alla presenza dell’anestesista h 24 (ora non attivo di notte) in coerenza con l’utilizzo più esteso delle sale operatorie. Per quanto attiene al Pronto Soccorso, sarà invece incrementato l’organico medico in modo da garantire un doppio turno medico notturno. La misura sarà attivata in contemporanea alla riorganizzazione dell’automedica: quella diurna continuerà a essere attiva per 12 ore sia a Vignola che a Maranello, mentre quella notturna avrà come luogo di partenza Pozza di Maranello, con l’obiettivo di raggiungere un’utenza più ampia, con la copertura di entrambi i territori. Entro giugno 2026 verrà poi attivato l’Ambulatorio per le urgenze a bassa complessità, pensato per dare risposte ai bisogni clinici minori, riducendo la pressione sul Pronto soccorso e aumentando la capacità di presa in carico tempestiva dei pazienti con il coinvolgimento e la sinergia dei Medici di medicina generale. Previsto, infine, anche un percorso partecipato con la comunità che accompagni la realizzazione della nuova Casa della comunità e dell’Osco di Vignola che avranno valenza distrettuale. La strategia di riordino della rete sanitaria provinciale tocca anche l’Area Nord: prevista la complementarietà e la sempre più stretta integrazione tra gli ospedali di Carpi e Mirandola. La prosecuzione dell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi andrà dunque di pari passo con investimenti a favore dell’Ospedale S. Maria Bianca di Mirandola.