Il comune ha delineato alcune proposte: potenziamento dei presìdi, school-tutor e Tenda aperta dalle 13 alle 15 per offrire un luogo sicuro a studenti e studentesse in attesa dell’autobus
MODENA – Più pattuglie nelle aree “calde”, school tutor davanti alle scuole e apertura straordinaria della Tenda, dalle 13 alle 15, per offrire agli studenti che aspettano l’autobus, un luogo sicuro per l’attesa. Sono le principali proposte per la sicurezza di studenti e studentesse illustrate dal sindaco Massimo Mezzetti in un incontro coi genitori alla sala consigliare di Modena. Alcuni episodi di aggressioni, rapine e risse tra giovani nell’area dell’autostazione hanno provocato forte preoccupazione tra le famiglie. Un problema complesso, spiega l’Amministrazione, che non si risolve solo con misure di controllo o di repressione. Per questo il comune ha attivato da tempo il progetto del mediatore-educatore per gestire i conflitti in ambito scolastico o le attività di prevenzione della violenza e di disagio giovanile. Ma di fronte alle richieste, più che legittime, delle famiglie, sono state anche intensificate le attività della polizia locale in collaborazione con le altre forze dell’ordine, operazioni che si avvalgono anche delle 500 telecamere di videosorveglianza installate in città. Dall’autunno a oggi presso l’autostazione sono state effettuate 98 operazioni di polizia giudiziaria solamente nell’orario tra le 12 e le 14. Da lunedì 17 marzo il comune aprirà in via straordinaria “La tenda” dalle 13 alle 15 per offrire un luogo sicuro a chi esce da scuola e deve aspettare l’autobus per rientrare a casa. Di prossima attivazione il progetto “School Tutor”, dopo la positiva esperienza degli street tutor per la movida. Questi operatori svolgeranno attività di prevenzione all’esterno di alcuni istituti scolastici, segnalando alla Polizia locale o alle Forze dell’ordine le situazioni critiche. Intensificati anche i controlli con le unità cinofile, mentre per le vittime di reati predatori, oltre agli sportelli di sostegno “Non da soli” è stato rifinanziato con 10mila euro il fondo per risarcire alcune fattispecie di reato.