E’ scattato l’arresto per 51enne di Carpi. L’uomo, già sottoposto alla misura di divieto di avvicinamento alla ex fidanzata, aveva confidato a un amico di voler uccidere la donna per poi occultarne il cadavere
CARPI (Modena) – Prima aveva minacciato, aggredito e ferito l’ex fidanzata, poi – una volta denunciato e sottoposto a misure restrittive tra cui il braccialetto elettronico, il divieto di avvicinamento alla donna e il divieto di comunicare con lei con qualunque mezzo – non aveva desistito, anzi. Aveva continuato a telefonarle insistentemente per convincerla a ritirare la denuncia, quindi aveva rilanciato le minacce, confidando a un amico la volontà di ucciderla per poi occultarne il cadavere. Protagonista della vicenda un 51enne di Carpi, nei confronti del quale è scattato l’arresto.
La storia, l’ennesima che rientra nell’ambito delle violenze di genere, inizia nel 2017, anno in cui il carpigiano aveva avuto una relazione sentimentale con una donna di Reggiolo. Poi, dopo l’interruzione decisa dalla donna, l’inizio dell’incubo: molestie ripetute, minacce verbali, anche di morte, e un’aggressione fisica finita con una frattura a una costola. Dal 10 febbraio quindi il carpigiano era stato sottoposto a una serie di misure restrittive: non poteva avvicinarsi a meno di 1500 metri dalla donna, non poteva più mettere piede a Reggiolo, paese di residenza della ex fidanzata, e aveva il divieto assoluto di comunicare con lei. Divieto puntualmente infranto, nel tentativo di convincere la donna a ritirare la denuncia. Mai assecondato dalla ex fidanzata, l’uomo si era rivolto poi a un amico, confidandogli l’intento di ucciderla, per poi cercare qualcuno disposto a dargli una mano per occultare il cadavere. Vista la situazione allarmante, l’amico ha deciso però di allertare i Carabinieri, che al termine degli accertamenti hanno fatto scattare immediatamente l’arresto nei confronti del carpigiano recidivo.
