INPS, INAIL, Finanza, ma anche l’Ispettorato del Lavoro, hanno unito le forze per concludere questa operazione
SOLIERA (Modena) – Ventisette lavoratori cinesi, cinque dei quali privi di contratto: totalmente in nero, non assicurati, invisibili all’Ispettorato del Lavoro che assieme a INPS e INAIL ha fornito alla Guardia di Finanza tutti gli elementi necessari per portare a termine la loro indagine a carico di un’impresa tessile di Soliera. E non erano solo i documenti lavorativi a mancare: a quattro dei cinque cinesi mancavano pure le carte necessarie a soggiornare sul suolo italiano. L’azienda è stata sospesa e colpita con una multa da 2.500 euro: i quattro lavoratori privi di documento sono ora oggetto di un provvedimento di espulsione, il datore di lavoro segnalato alla Procura di Modena. Vicenda chiusa, si penserebbe: e invece, nei giorni successivi alla sospensione, un nuovo blitz da parte dell’Ispettorato del Lavoro portava a scoprire che la ditta tessile di Soliera aveva regolarmente ripreso a lavorare. Ora il nuovo stop, e alla contestazione dei reati legati al lavoro nero si è aggiunta a carico della ditta un’indagine per violazione delle norme di salute e sicurezza, date le garanzie nulle che vengono offerte a lavoratori che ufficialmente non esistono.