Possibile accorpamento tra Seta e Tper. Al via il dibattito politico ma la destra critica. Ribatte Avs: “Aprire un confronto serio, dal Governo risorse insufficienti”
MODENA – Trasporto pubblico locale, il futuro di Seta potrebbe essere la fusione con Tper in un’unica grande azienda regionale. Un’idea criticata da Fratelli d’Italia a cui ribatte Paolo Trande di Alleanza Verdi Sinistra: “La destra modenese sa solo criticare mentre le risorse previste dal Governo sono assolutamente insufficienti”. Novità in vista per il trasporto pubblico locale con l’avvio del dibattito per accorpare Seta, l’azienda degli autobus a servizio di Modena, Reggio e Piacenza, in Tper, che oltre alle ferrovie regionali gestisce gli autobus a Bologna e Ferrara. Un’unica holding regionale su cui Antonio Platis di Forza Italia chiede una valutazione preventiva in consiglio provinciale, dato che la fusione è un atto straordinario. Discussione seria e senza pregiudiziali chiesta anche da Alleanza Verdi Sinistra. Pregiudiziale negativa arriva però da Ferdinando Pulitanò di Fratelli d’Italia, secondo cui il centrosinistra modenese invece di provare a risolvere il problema lo sposta a qualcun altro. Una critica che Alleanza Verdi sinistra rimanda subito al mittente.