CORRELATI
Cronaca

In tanti per l’ultimo saluto a Stefania Palmieri

Cronaca

Alex Bonucchi, parla la madre: “Ho urlato di gioia”. VIDEO

Cultura e spettacoli

La rivista “Il Regno” compie 70 anni, festa e convegno con Romano Prodi. VIDEO

Troppe visite specialistiche, incentivi ai medici che ne prescrivono meno

La delibera è stata firmata dal direttore generale dell’Ausl di Modena Mattia Altini. I medici di base che riusciranno a rispettare i parametri stabiliti, avranno 1,2 euro ad assistito ogni anno.

MODENA –Incentivi ai medici di base per prescrivere meno specialistiche. Questo il senso della delibera firmata lo scorso 25 ottobre dal direttore generale dell’Ausl di Modena Mattia Altini. Si tratta di un incentivo economico di 1,2 euro ad assistito all’anno, per i medici che prescriveranno nel corso 2025, un numero di esami specialistici che non superi del 25% in più o in meno quelli prenotati nel 2024. Considerando che i medici di base hanno in media una platea di circa 1500 pazienti, questo sarebbe l’ammontare del “bonus”. “Dobbiamo garantire un uso responsabile delle risorse sanitarie che oggi più che mai sono sottodimensionate rispetto alla domanda – chiarisce il Direttore generale Mattia Altini. “Per questo, mentre noi ci impegniamo a garantire l’offerta ai nostri cittadini, abbiamo anche il dovere di assicurarci che queste prestazioni vadano alle persone giuste, cioè ai pazienti che he hanno davvero bisogno, perché ogni esame inappropriato viene tolto a qualcuno che invece ne avrebbe necessità. Siamo partiti analizzando gli iperconsumi di prestazioni su cui è urgente intervenire, ma l’obiettivo non è indurre i medici a prescrivere indiscriminatamente ‘meno’. Bensì fornire strumenti e dati per valutare, come singoli e come comunità professionale, come e dove si può prescrivere ‘meglio’, incentivando ad essere virtuosi”. Al centro della delibera, già adottata in alcune province del Veneto, i medici di base che si trovano spesso su richiesta dei pazienti a compilare la famosa ricetta rossa dopo che i pazienti si sono rivolti a specialisti. Non sempre però, secondo il segretario provinciale della Fimmg e storico medico di base di Pavullo Dante Cintori, quelle visite sono necessarie. “Non c’è bisogno di fare una un visita dermatologica tutti gli anni se non ci sono nevi potenzialmente maligni. Oppure di fare tre Tac ad un malato oncologico nell’ultimo mese di vita. Questi sono solo esempi per entrare nel merito, e capire meglio di cosa parliamo. Nessuno nega ai pazienti visite quando sono necessarie. Anzi, a Modena abbiamo un catalogo urgenze che funziona benissimo, in questi casi entro dieci giorni riusciamo a garantire una visita”. Al momento l’accordo riguarda dodici prestazioni. All’accordo non hanno aderito i sindacati Snami e Smi.

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito