La donna credeva di investire in criptovalute e ha effettuato 25 bonifici a iban esteri. Ora si è rivolta al Codacons per tentare di recuperare le somme
MODENA – Per 5 mesi ha creduto di investire i propri soldi in criptovalute realizzando ottimi guadagni: in realtà era una colossale truffa. Un’anziana modenese ha così perso quasi un milione di euro e per cercare di recuperare la somma si è rivolta al Codacons. Convinta di investire e di guadagnare soldi a palate con le criptovalute, un’anziana modenese ha invece perso quasi un milione di euro. Accortasi della trappola, la signora si è rivolta al Codacons di Modena per tentare di recuperare la somma. Non sarà però facile, si tratta di truffe ben orchestrate e, come spiegano dalla polizia postale, sempre più diffuse: tutto inizia con una telefonata o un messaggio social di un sedicente consulente finanziario che propone di investire cifre modeste, comprese tra 150 e 250 euro, in una piattaforma che investe in criptovalute. Se il cliente abbocca, dopo pochi giorni arriva una nuova telefonata facendo credere che la somma investita è già raddoppiata, sollecitando così la vittima a investire di più. Nel caso della signora modenese, la truffa è proseguita per ben 5 mesi: dal dicembre 2024 a maggio di quest’anno la donna ha effettuato ben 25 bonifici inviandoli a iban della Svezia, del Lussemburgo e della Danimarca per una somma complessiva di 974.130 euro. A fronte di queste situazioni chiaramente anomale, le associazioni dei consumatori chiedono che le banche predispongano un protocollo di allerta per avvisare il cliente a puro titolo prudenziale.