“Ricucire la forbice sociale tra ricchi e poveri sarà impegno prioritario del futuro bilancio comunale” ha detto il sindaco nel consueto discorso di fine anno con i giornalisti. Previsto un aumento del ricorso al debito.
MODENA – Un patto per la casa per mettere a disposizione della città nel 2025 mille alloggi in affitto a prezzi calmierati, investimenti e manutenzioni straordinarie per curare ancora di più la città da finanziare anche in debito, ultimatum a Seta per avere entro gennaio il piano industriale. Obiettivi concreti e misurabili quelli annunciati dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti al tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti promosso dall’associazione stampa modenese.
Il piano casa, illustrato dalla vicesindaca Francesca Maletti, prevede l’avvio in aprile dello sportello “Abitare Modena” con nuovi strumenti per proprietari e inquilini. Per il trasporto pubblico, insieme ai sindaci di Piacenza e Reggio Emilia e ai presidenti delle province azioniste di Seta, Mezzetti ha inviato una lettera ultimatum ai vertici dell’azienda.
Per la manutenzione della città il sindaco non esclude di attivare anche investimenti in debito. “Modena è la città meno indebitata d’Italia”, ha detto Mezzetti, appena 78 euro per abitante contro i 600 di Reggio Emilia o gli 800 di Cesena, il più indebitato è Torino con quasi 3.500 euro per ogni residente. La giunta Mezzetti ha anche deciso di far slittare la presentazione del bilancio dopo che sia lo Stato che la Regione, quest’ultima appena insediata, abbiano delineato le loro manovre, che a cascata impattano sul comune. E dal governo non arrivano buoni segnali