Ieri sera l’ultima rappresentazione. A centinaia hanno visitato il paese che i volontari hanno allestito come la “Fanano di una volta”. Una piccola perla di tradizione e calore con 250 figuranti.
FANANO (Modena) – Dopo le affollate rappresentazioni del 24 e del 29 dicembre, la replica del presepe vivente di Fanano di domenica 5 gennaio ha fatto il pienone registrando il record di presenze. A centinaia hanno visitato il paese che i volontari hanno allestito come la “Fanano di una volta”. In un’atmosfera magica grazie all’illuminazione delle torce e dei piccoli falò per riscaldarsi, oltre 250 figuranti hanno aperto antichi palazzi e cantine per dare vita agli antichi mestieri: se per alcuni è stata l’emozione di ripetere il lavoro faticoso dei nonni imparato da bambini, per altri è stata invece l’occasione di mostrare in piazza il proprio lavoro attuale, ma svolto come in antichità. Uomini vestiti con tabarri, donne con fazzoletti in testa e lunghe gonne, norcini, fabbri, falegnami, impagliatori, bottai, agricoltori, battitori di grano, scalpellini e tanti altri sono stati protagonisti di queste rappresentazioni davvero uniche. A rendere l’atmosfera speciale è anche la base architettonica del paese, ancora antica e non travolta dalla modernità. L’evento di domenica 5 gennaio, che ha concluso la serie, ha ricalcato nel programma quella della vigilia di Natale con l’aggiunta, per i visitatori, di alcuni stand gastronomici con pietanze calde.